Caos San Paolo, niente accordo tra Napoli e Comune: le conseguenze

San Paolo - Supercoppa a Napoli
Stadio San Paolo

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il sindaco del Comune Luigi De Magistris sono sempre più lontani sul discorso relativo alla convenzione dello stadio San Paolo

Questione stadio: è muro contro muro tra Aurelio De Laurentiis e il sindaco Luigi De Magistris. Distanza apparentemente incolmabile tra i due sul discorso convenzione. Niente intesa sul rinnovo e dunque il Napoli sarà costretto a noleggiare il San Paolo per ogni partita. Una situazione che costringerà il club azzurro a cedere al Comune una percentuale sugli incassi. Unico aspetto positivo è almeno il fatto che Napoli-Milan si giocherà sabato sera a Fuorigrotta. Il rischio infatti era che l’undici di Ancelotti dovesse trasferirsi a Palermo. Impianto agibile ma cantiere aperto per tutta la stagione. Il San Paolo si deve infatti rifare il look in vista delle Universiadi e per questo saranno necessari una serie di lavori. Aspettando i bagni, aspettando i seggiolini, aspettando il maxi-schermo, per il momento è solo un maxi-caos. E a farne le spese, come sempre, sono soltanto i tifosi.

Napoli, continua lo scontro tra società azzurra e Comune partenopeo

Sostenitori azzurri che già hanno dovuto rinunciare agli abbonamenti. Il patron De Laurentiis, proprio in polemica con il Comune, ha deciso di annullare la consueta campagna con un comunicato molto duro: “Tuttavia, nonostante l’inizio delle Universiadi sia prevista per l’estate 2019, alla SSC Napoli non è stato comunicato né il cronoprogramma dei lavori (non sono note né la data di inizio degli interventi, né la durata degli stessi), né, tantomeno, il progetto che le competenti amministrazioni intendono realizzare. A causa del totale stato di incertezza descritto, al fine di evitare disagi ai tifosi, la SSC Napoli ha ritenuto opportuno non avviare la Campagna Abbonamenti per la stagione 2018/2019″.

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