Insigne-Mertens-Milik, chiunque giochi il risultato non cambia

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Sia Insigne, che Mertens e Milik vanno in gol con regolarità © Getty Images

Carlo Ancelotti può fare affidamento su tre attaccanti di spessore mondiale: Insigne, Mertens e Milik hanno dato al Napoli 22 gol in tre.

Quest’oggi in Napoli-SPAL Carlo Ancelotti dovrebbe proporre in attacco la coppia Mertens-Insigne. I due sono stati capaci di segnare 7 gol a testa in questa stagione in campionato. Bottino che per entrambi aumenta a 10 considerando anche la Champions League. Con loro il Napoli ha spesso trovato soluzioni alternative di gioco, grazie alla rapidità ed all’elevato tasso tecnico che sia il belga quanto il numero 24 azzurro sanno garantire. Non a caso si tratta anche del tandem offensivo che ha portato più reti al Napoli, rispetto a quando o l’uno o l’altro è stato invece alternato ad Arkadiusz Milik. Con il quale comunque l’intesa per tutti e due resta eccellente. Affidarsi a Mertens ed Insigne allo stesso tempo vuol dire puntare sul gioco veloce palla a terra, nel tentativo di sfruttare gli spazi stretti per incunearsi nelle maglie delle difese avversarie.

Insigne e gli altri, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia

Una cosa che al Napoli riesce spesso, anche se a volte l’imponente molo di gioco creato non si traduce in un corrispettivo di gol proporzionale. Ad esempio in alcune partite (Stella Rossa all’andata, Fiorentina, Cagliari…) gli uomini di Carlo Ancelotti hanno faticato a trovare la via del gol. Che poi però, vuoi per un guizzo dei singoli o per l’altissimo livello di qualità che contraddistingue la rosa azzurra, alla fine arriva sempre. Si gioca invece in maniera diversa con Milik. Il polacco – attuale capocannoniere della squadra in campionato con 8 marcature – è un vero e proprio corazziere e con lui il Napoli può sfruttare prima di tutto l’arma dei cross. Il numero 99 è anche bravo a fare da boa a rimorchio ma garantisce comunque anche elevate prestazioni qualitative nel gioco palla a terra. Ma alla fine chiunque giochi il risultato non cambia: la squadra di Ancelotti ha il miglior attacco del campionato (32 gol assieme alla Juventus) e continua a macinare sempre un calcio propositivo.

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