Napoli, inversione di tendenza della difesa: troppi i gol subiti all’andata

Conferenza ANcelotti
Carlo Ancelotti in Napoli-Frosinone ©Getty Images

Dopo una partenza non buona sul piano dei gol incassati, il Napoli si era ripreso salvo poi deficitare di nuovo per quanto riguarda le reti subite.

Per il Napoli il 2018 finisce con altri due gol incassati. Il 3-2 casalingo ottenuto alla fine contro un Bologna che quasi mai era riuscito a segnare più di una rete nella stessa partita ha fatto scattare qualche campanello d’allarme in casa azzurra. La squadra era partita con questo trend negativo ad inizio stagione, salvo trovare un certo equilibrio ed una susseguente solidità nel reparto arretrato, prima di veder rompersi qualche componente. Adesso il computo totale dei palloni raccolti dal Napoli nella propria porta è di quelli che lascia pensare: ben 17 in 19 partite, troppe per una squadra che ambisce alla vittoria dello scudetto.

Tra le tante cose dette per tirare l’acqua al proprio mulino, c’è una affermazione di Massimiliano Allegri che corrisponde effettivamente al vero: “Il campionato lo vince chi prende meno gol”. E c’è un altro dato che lascia ora pensare a quanto il Napoli debba migliorare in fase di tenuta difensiva: l’Inter, che è staccata di 5 punti dagli azzurri, è stata battuta meno volte con soli 14 centri al passivo. Di questi 17 gol, Hamsik e compagni sei li hanno subiti in due sole partite (contro Sampdoria e Juventus con 3 tiri vincenti a testa nella porta di Ospina).

Napoli alle prese con l’efficacia difensiva perduta, serve un rimedio

Adesso ci sarà una settimana di tempo dal 7 gennaio – giorno della ripresa degli allenamenti a Castel Volturno – fino al 13, quando il Napoli ritornerà in campo per ospitare il Sassuolo nella partita secca degli ottavi di finale di Coppa Italia. Se non fosse stato per Meret, il finale della gara contro la SPAL avrebbe potuto rovinare il Natale ai tifosi e portare più di un azzurro sul banco degli imputati. Ma il gol incassato a Milano con l’Inter ed i due concessi ad un avversario di certo non irresistibile come il Bologna hanno fatto capire in maniera chiara che qualcosa va aggiustato. E ci penserà Carlo Ancelotti, specialista nel saper risolvere problemi e nel portare serenità lì dove c’è nervosismo. Del resto è necessario trovare una certa impermeabilità non solo per cercare di tenere il secondo posto attuale e provare ad approfittare di una qualche difficoltà della Juventus, ma anche per poter provare a fare quanta più strada possibile in Europa League. Una competizione che a Castel Volturno tutti vorrebbero provare a vincere.

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