Callejon: “Voglio restare, parlerò con ADL. Ancelotti ci stupì al primo giorno”

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Josè Maria Callejon esulta col Napoli © Getty Images

Josè Maria Callejon ha parlato a Sky Sport della sua stagione e ha confermato l’intenzione di voler restare al Napoli. “La Juventus è forte ed è così da tanti anni. Con Cristiano Ronaldo poi si è dimostrato pure più competitiva. Noi pensiamo a fare il nostro dovere, abbiamo provato a metterli in difficoltà ed il fatto che siamo al secondo posto nonostante tutto la dice tutta. La stagione non è finita e noi non vogliamo mollare. Abbiamo cambiato tantissimo, il lavoro proseguirà. Il Napoli è migliorato molto negli ultimi anni e continueremo a far si che questo avvenga ancora. Siamo giunti al punto in cui è ormai necessario vincere qualcosa. Ma è dura, sia in campionato che in ambito internazionale. Questo però può essere il nostro anno con l’Europa League”. Quali sono le sensazioni in vista dell’Arsenal?: “Positive – dice Callejon – siamo consapevoli della nostra forza e sappiamo quel che possiamo fare. Questo grazie anche al percorso fatto con Zurigo e soprattutto Salisburgo. Gli austriaci ci hanno sorpreso, dobbiamo curare ogni dettaglio in grado di fare la differenza. Pure l’Arsenal punta tutto su questo trofeo, servirà fare un gol in casa loro e metterli sotto al ‘San Paolo’ al ritorno”.

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Callejon: “Voglio restare, le mie figlie sono di Napoli. Parlerò con ADL”

Il rapporto con Insigne: “È al top, io e Lorenzo ci troviamo bene sempre in campo. È così dal mio primo giorno al Napoli. Lui ha la tecnica propria solo dei top players, con la quale può mettere il pallone dove vuole. Per il mio classico movimento a tagliare è l’ideale, spero di fare ancora tanti altri gol così”. Poi su Ancelotti: “È un allenatore come non ce ne sono in giro, mi piace molto il suo modo di pensare e di guidare la squadra. Sa gestire al meglio lo spogliatoio e dà sempre tanti consigli a tutti noi. Parliamo di uno che ha visto tanto. E pensare che lui per primo poi ha chiesto dei consigli, su dove volevamo giocare ad esempio. Da qui si capisce che grande uomo sia”. Infine sul futuro: “Mi resta un anno di contratto e vorrei restare, così come la mia famiglia. Ho figlie napoletane, la maggiore parla anche il dialetto. Sento l’affetto dei tifosi, dovrò parlare con il presidente”.

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