Arsenal-Napoli, cori razzisti contro Koulibaly: i Gunners aprono una inchiesta

Kalidou Koulibaly sarebbe stato fatto oggetto di cori razzisti in Arsenal-Napoli di ieri. Sullo spiacevole episodio sta cercando di fare chiarezza il club inglese.

Koulibaly cori razzisti
Kalidou Koulibaly, cori razzisti nei suoi confronti in Arsenal-Napoli ©Getty Images

Dopo quanto di brutto vissuto in Inter-Napoli di fine dicembre, Kalidou Koulibaly pare abbia dovuto provare di nuovo le stesse brutte sensazioni. Parliamo dei presunti cori razzisti che sarebbero stati rivolti nei suoi confronti durante la partita Arsenal-Napoli giocata ieri a Londra. Alcuni sostenitori della squadra di casa si sarebbero rivolti con epiteti odiosi verso il calciatore azzurro, insultandolo per il colore della pelle. Sulla cosa sta cercando di fare maggiore chiarezza proprio la società inglese, da sempre sensibile a tematiche simili. L’Arsenal avrebbe confermato lo spiacevole episodio con protagonista Koulibaly, affermando in una nota diffusa da Sky Sport News di essersi messa già al lavoro per cercare di individuare i responsabili di un simile gesto. È stato anche specificato che verranno presi i necessari provvedimenti non appena si riuscirà a risalire ai razzisti.

LEGGI ANCHE –> Arsenal-Napoli, l’impresa rimonta è possibile per tanti motivi

Koulibaly, netta presa di posizione dell’Arsenal: “Puniremo i responsabili”

“Abbiamo intrapreso un’indagine per identificare il colpevole. Le persone che si comportano in questa maniera non sono le benvenute e questa persona sarà bandita dalle partite all’Emirates. Nel nostro stadio è raro che accadano cose del genere. Invitiamo i veri tifosi a denunciare e debellare questi atteggiamenti”, recita la nota. Da quanto si apprende, dei supporters dell’Arsenal avrebbero insultato Koulibaly ed il tutto sarebbe stato ripreso in un breve filmato. La clip sarebbe della durata di 15 secondi ed avrebbe fatto la sua comparsa su Snapchat prima di proliferare anche su altri social network. Dei tifosi dei Gunners si rivolgono al difensore del Napoli urlandogli contro “N-word“, cioè l’equivalente di ‘negro’.

Impostazioni privacy