Luperto: “Anno importante, non pensavo di giocare così tanto. Ancelotti il top”

Parla Sebastiano Luperto: “Mister Ancelotti ha fatto molto bene al suo primo anno al Napoli. Siamo contenti nonostante qualche passo falso”.

Luperto Napoli
Sebastiano Luperto ©Getty Images

Parla Sebastiano Luperto a Kiss Kiss Napoli. Il giovane difensore azzurro è reduce da un’ottima stagione giocata a livello personale, nonostante qualche errore di gioventù per l’appunto. Ma Carlo Ancelotti ha puntato diverse volte su di lui ed il futuro non potrà che essere anche più bello. “Ieri ci siamo divertiti molto alla cena di fine stagione, il mister ama il karaoke e mi ha fatto cantare nel gruppo dei napoletani – Insigne e Gaetano – perché pur essendo leccese ormai è come se fossi partenopeo. Il clima era molto bello, ci siamo divertiti tanto”. Com’è stato il primo anno di Ancelotti al Napoli? “Molto, molto buono, importante poi a livello personale per quella che è la mia crescita. Il mister mi ha saputo gestire bene, mettendomi in campo nelle partite giuste. E per me è stato tutto oro che cola, non mi sarei aspettato di giocare così tanto ad inizio annata. Ora andiamo avanti per questa strada. Ancelotti ha portato avanti le sue idee sin da Dimaro. Noi ci siamo ripromessi di finire la stagione nel miglior modo possibile, per questo contro l’Inter il nostro intento sarà quello di vincere. Lo dobbiamo ai tifosi, ma anche all’allenatore stesso, allo staff e pure allo spogliatoio”.

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Luperto: “C’è soddisfazione ma qualcosa avremmo potuto gestirlo meglio”

“Il percorso fatto è stato bello, siamo contenti nonostante ci sia la consapevolezza che in qualche partita avremmo potuto fare meglio”. Luperto fa riferimento in particolare all’Arsenal. “Prendere gol così tra andata e ritorno ha complicato tutto, poi i londinesi erano forti e non a caso sono in finale di Europa League. Il Napoli avrebbe dovuto curare di più qualche dettaglio e gestirla meglio”. Molti hanno elogiato Luperto per la sua capacità di saper giocare sia centrale che terzino a sinistra. “La duttilità è importante, il calcio è molto intenso a questi livelli e c’è bisogno di intensità e di farsi trovare pronto. Giocare in più ruoli poi apre a maggiori possibilità. Tatticamente siamo sempre gli stessi di inizio anno, dovremmo solo migliorare nella costruzione della manovra dalle retrovie”. Su Napoli-Inter: “All’andata abbiamo perso per caso. Vogliamo vendicarci, sportivamente parlando, anche se loro cercano punti importanti per un piazzamento in Champions League. Ma saremo professionali. Il ‘San Paolo’ sarà quasi pieno e per noi questo è importante. A volte ci sono stati dei vuoti, questo non ha influito ma è meglio se la gente vada allo stadio a tifare Napoli. Siamo contenti che contro l’Inter sarà così”.

“Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno migliorato”

Il Lecce è tornato in Serie A: “Sarà emozionante giocare contro la squadra della mia città, non mi era mai successo. La mia famiglia vive lì, e ci sono anche molti amici. Io andai via a 16 anni, nel 2012. Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno lasciato qualcosa. Benitez mi ha trasmesso il valore di un calcio internazionale, intenso. Sarri mi ha migliorato dal punti di vista difensivo, i suoi concetti non sono semplici ma poi ti si apre un mondo davanti. Ed Ancelotti vuole verticalizzare tanto facendo poco possesso. Niente passaggi orizzontali”. Luperto è un punto fermo dell’Italia Under 21. “Meret sarà con me all’Europeo di giugno, se saremo convocati. Poi sarebbe bello vincere ed approdare in Nazionale maggiore, Mancini allo stage ci ha già comunicato il suo modo di giocare”. Si chiude con un messaggio ai tifosi: “Il Napoli vorrà fare meglio di quest’anno, tifateci sempre”.

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