De Laurentiis su Mertens e Callejon: “Se uno vuole fare marchette…”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, parla ai giornalisti della situazione relativa ai rinnovi di Mertens e Callejon e su Lorenzo Insigne

Non le manda certo a dire, Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha parlato da Palazzo San Giacomo, dove era presente per la convenzione dello stadio San Paolo, e ha sparato un paio di bombe delle sue, specialmente quella sui rinnovi di Mertens e Callejon e sulla questione Insigne, con alcune dichiarazioni che faranno parecchio discutere. Vi proponiamo il video tratto da ‘Il Mattino’. “Se uno vuole fare le marchette in Cina per vivere due o tre anni di m***a questo è un problema suo nel quale non posso entrare. Se considerano i soldi un fine se ne andassero lì. Non sono assolutamente disposto a fare uno sforzo importante perché hanno delle offerte dalla Cina”. Oltre che su Mertens e Callejon, De Laurentiis spende due parole anche su Fabiàn Ruiz, che ora è seguito da tutte le big spagnole: “Lui è sempre stato un top player, ma non bisogna affezionarsi ai calciatori. Io sono rimasto affezionato all’uomo Koulibaly e non l’ho venduto neanche a 105mln, ma arriverà un momento in cui saremo costretti a vendere i top”.

De Laurentiis su Insigne: “I suoi problemi deve risolverli da solo”

De Laurentiis poi ha colto l’occasione anche per parlare della situazione Insigne, oggetto di speculazioni sui presunti rapporti burrascosi con mister Ancelotti: “Io lascio vivere. Il problema di Insigne e di Raiola non spetta a me risolverlo, ma spetta in primis a Lorenzo, che deve capire cosa vuole fare da grande. Io lo proteggo, mi piace, mi sta molto simpatico, però ha sempre sentito scomoda la situazione napoletana, fin da quando ha iniziato il suo percorso qui. Ma è un problema suo, non glielo può risolvere né Raiola né Ancelotti. Può capitare che non sia in forma e che l’allenatore lo tenga fuori, ma quando è così non può uscirsene con battute o atteggiamenti quasi di sfida”.

Insomma: nessuno sforzo anche in questo caso, ma la volontà di trattenerlo a determinate condizioni c’è tutta. “Insigne deve capire che questa è casa sua – prosegue De Laurentiis – Ma deve essere sorridente, fare anche buon viso a cattivo gioco perché il cattivo gioco esiste, siamo in tanti ed anche altri devono giocare”.

 

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