Ancelotti flop al Napoli: le delusioni in campo e sul mercato

L’esperienza non è bastata a Carlo Ancelotti per evitare il flop al Napoli. Dal campo al mercato passando per la gestione dello spogliatoio.

Esattamente 18 mesi l’annuncio ufficiale quello di Carlo Ancelotti al Napoli può essere definito un flop su tutta la linea: dalla gestione dello spogliatoio alle scelte tattiche fino all’impatto sul calciomercato, infatti, il tecnico non ha avuto l’impatto sperato e anzi ha velocemente dilapidato il lascito di Maurizio Sarri che nella sua ultima stagione sulla panchina azzurra era andato davvero vicinissimo a quello Scudetto che la piazza aspetta ormai da quasi trent’anni.

Carlo Ancelotti GettyImages

Ancelotti e il flop Napoli: aspettative deluse in campo e fuori

L’arrivo di Ancelotti, uomo di grande esperienza e vincitore seriale, aveva fatto intravedere a molti le possibilità di una crescita esponenziale del Napoli in campo ma soprattutto fuori. Il tecnico di Reggiolo d’altronde è sempre stato un maestro nella gestione dello spogliatoio e nel rapporto con i media: dal Milan al Real Madrid, dal PSG al Bayern Monaco. Inoltre proprio il suo grande appeal internazionale faceva pensare che Ancelotti sarebbe riuscito a portare al Napoli i top player che difficilmente avrebbero accettato una piazza particolare come quella partenopea senza la presenza di un grande allenatore in panchina. In realtà invece le cose sono andate molto diversamente, a partire dal mercato. Dopo la prima estate di assestamento infatti Ancelotti, al contrario di Benitez che da Madrid si portò dietro un certo Gonzalo Higuain, non è riuscito a ottenere da De Laurentiis neppure l’acquisto del pupillo James Rodriguez ‘accontentandosi’ di Lozano, giocatore dagli ampi margini di crescita ma non ancora un campione riconosciuto. In campo poi le cose non sono andate certo meglio, anzi. In diciotto mesi il Napoli di Ancelotti non è mai sembrato in grado di competere realmente con la Juventus per lo Scudetto, il tutto fino ai fatti di questi giorni con tanto di ritiro imposto dalla società senza il suo consenso e conseguente ammutinamento dei giocatori. Un segnale di come anche lo spogliatoio ormai non sia più saldamente nelle mani di Ancelotti. La conferma di un flop (non) annunciato.

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