Edo De Laurentiis, la smettiamo di gettare benzina sul fuoco?

Le ultime dichiarazioni di Edo De Laurentiis durante un evento non fanno che gettare benzina su fuoco, ma al Napoli ora serve tanta acqua.

Mentre squadra e tecnico sono tenuti a un rigido silenzio stampa da parte della società, vedasi il caso Elmas, al Napoli però c’è chi non perde occasione per parlare. Il rfierimento è ovviamente a Edo De Laurentiis, figlio del patron nonché vicepresidente, le cui ultime dichiarazioni rischiano di gettare ulteriore benzina su un fuoco che non si è ancora spento.

De Laurentiis junior
Edoardo De Laurentiis (Getty Images)

Edo De Laurentiis e la benzina sul fuoco: le palle dei calciatori-dipendenti

Ma cosa ha detto Edo De Laurentiis? Il figlio del presidente, intervenuto martedì sera durante la presentazione dell’evento ‘4-4-2 La Fiera del Calcio’, ha approfittato della presenza di due ex calciatori azzurri come Calaiò e Montervino per lanciare qualche altra frecciata nei confronti dei calciatori di oggi: “E’ un uomo (in riferimento a Montervino, ndr) che tiene per la società, tiene per quello che gli viene dato e cioè lo stipendio mensile: va rispettato, va onorato, va onorata la maglia e la città. Comunque il tifoso viene allo stadio per te e non per qualcun altro: quindi rispetto, rispetto e rispetto”.

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Quindi De Laurentiis jr ha ribadito come i calciatori per lui siano semplici dipendenti: “Bisogna rispettare il posto di lavoro, sono sempre lavoratori anche se guadagnano tre o quattro milioni di euro, sono dipendenti all’interno dell’azienda. Loro avevano più palle, questa è la verità. Hanno affrontato campi durissimi e ne sono usciti fuori da vincitori”. Parole che, dopo gli screzi delle scorze settimane tra lo stesso Edo De Laurentiis e alcuni calciatori del Napoli, non sono certo passate inosservate. Ecco perché la domanda ora è soprattutto una: c’era davvero bisogno? Non sarebbe stato meglio onorare il silenzio stampa imposto ai ‘lavoratori’? Un peccato di gioventù e inesperienza, forse, quello di Edo De Laurentiis ma che sicuramente non fa bene al Napoli dove in questo periodo, più che la benzina, serve solo acqua. Tanta, tanta acqua.

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