Infortunio Insigne, quante illazioni sui social: ma la smettiamo?

Infortunio Insigne, il capitano dà forfait per la trasferta di Liverpool e sui social parte la gogna mediatica: ma la vogliamo smettere?

Ancelotti Napoli
Ancelotti Napoli (Getty Images)

Il rapporto tra Lorenzo Insigne e il Napoli è lo stesso che è sempre intercorso tra un profeta e la propria patria. E al di là dei banali cliché, l’amo et odio che anima e vivifica la connessione tra le due parti è sempre stata una caratteristica endemica dell’uno e dell’altro. Eppure, mai come in questo periodo storico, il rapporto sembra essere scivolato in un semplice odio et odio. Napoli non sopporta Lorenzo Insigne, evidentemente siamo costretti a vederla così. Soprattutto dopo le bufere social e le campagne di odio partite verso il capitano azzurro, all’indomani dell’ammutinamento del San Paolo. Campagne di odio che sono semplicemente il climax di un rapporto controverso e malsano, tra la piazza azzurra e il buon Lorenzo.

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Infortunio Insigne, i social e le malelingue: una certa Napoli non sopporta il capitano…

E basta girarci intorno, allora. Anzi, ribadiamolo: una certa Napoli, evidentemente, non sopporta Insigne. E i motivi, ad essere onesti, sfuggono un po’. Per carità, nessuno può negare gli atteggiamenti indolenti, talvolta fuori luogo del capitano azzurro nei confronti della tifoseria. Soprattutto nei suoi periodi di gioventù. Adesso, però, si sta esagerando: additare Insigne di essere tutto ciò che viene scritto, detto e figurato, tra social e bar, è davvero meschino. Nessuna filippica contro i suoi detrattori, tantomeno alcuna difesa garibaldina al buon Lorenzo. Semplicemente, la stanchezza di leggere offese gratuite e accuse infondate (vomitate sin dai suoi primi anni azzurri) ad un calciatore, che da stagioni è uno dei veri plus tecnici di questa squadra. Al di là di qualunque populismo o di qualunque perbenismo: una certa Napoli non amerà mai Insigne, ma che almeno abbia la decenza (e la cocciuta coerenza) di non rimpiangerlo quando il rapporto giungerà inevitabilmente al termine.

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