Napoli, chi sarà il nuovo regista: Gattuso “rispolvera” Bakayoko

Gattuso rilancia Allan in un ruolo inedito. In assenza di un vero regista di centrocampo, il brasiliano potrebbe ricoprire quel ruolo come Bakayoko lo scorso anno. Un ritorno al passato per lui.

Via Ancelotti, dentro Gattuso. La rivoluzione a Napoli è appena iniziata. Ringhio Starr, come lo ha ribattezzato De Laurentiis in conferenza stampa, è già al lavoro. Inevitabilmente, visto che tempo da perdere non ce n’è. Sabato al San Paolo arriva il Parma, reduce dal successo contro la Sampdoria in casa. Un debutto tutt’altro che semplice, ma Rino sa che non può fallire. Per lui questa partita è come un finale e farà di tutto per portarla a casa. Come ha annunciato durante la presentazione di ieri, apporterà delle modifiche tattiche. Si passa dal 4-4-2 (modulo mal visto dal neo tecnico azzurro) al canonico 4-3-3, utilizzato sempre nei suoi diciotto mesi sulla panchina del Milan.

La svolta nella scorsa stagione: Bakayoko al posto di Biglia in mezzo al campo. Da lì è cambiato tutto. Il francese, oggi al Monaco, è stato determinante per Gattuso e per il Milan. Meno piedi buoni dell’argentino, più fisico e interdizione. Mossa azzeccata. E chissà che non possa ripeterla anche al Napoli, dove effettivamente manca un vero e proprio regista di centrocampo; ed è questo uno dei motivi che ha portato Ancelotti a non utilizzare il 4-3-3. Per quel ruolo Carlo preferiva un giocatore con caratteristiche diverse; Rino invece potrebbe aver trovato un interprete straordinario. Stiamo parlando di Allan, uno che, per stile di gioco e mentalità, assomiglia parecchio al suo nuovo allenatore.

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Napoli, Allan come Bakayoko

Per il brasiliano potrebbe essere un ritorno al passato. La sua carriera infatti è iniziata proprio lì, da mediano. In Brasile e anche all’Udinese, nei suoi primi anni in Italia. Nel 2015 poi il passaggio al Napoli di Maurizio Sarri. Che, come Ancelotti, per il vertice basso preferiva un regista di qualità. Si è “specializzato” quindi nel ruolo di mezzala, ricoperto egregiamente durante il triennio con l’allenatore toscano. Con Ancelotti, poi, come abbiamo visto, 4-4-2 e quindi in mezzo al campo con compiti sia difensivi che di inserimento. Adesso arriva Gattuso e quindi di nuovo 4-3-3, ma stavolta potrebbe farlo lui il mediano. Proprio come all’Udinese, proprio come Bakayoko.

Le strutture fisiche dei due giocatori sono completamente diverse, ma l’interpretazione del ruolo è molto simile. Allan è 1,75 m ma in mezzo al campo è un gigante: lotta su ogni pallone ed è straordinario nella fase di interdizione. Rino potrebbe esaltare al massimo le sue qualità e portarlo nuovamente a livelli altissimi, gli stessi raggiunti con Sarri o nel primo anno di Ancelotti. Attenzione però, perché Allan non è soltanto un distruttore di gioco; da buon brasiliano, i piedi ci sono eccome. E’ chiaro, non ha nelle corde l’apertura di 40 metri, ma non ha problemi nella prima impostazione. Insomma, con Gattuso in panchina aspettiamoci un rilancio di Allan. Ruolo nuovo, vecchia vita.

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