Napoli-Fiorentina, da Demme e Lobotka al duello Ospina-Meret: la conferenza di Gattuso

Giorno di conferenza stampa per Gennaro Gattuso che ha presentato Napoli-Fiorentina toccando diversi argomenti. 

Il Napoli dopo la cocente sconfitta contro la Lazio del turno precedente, cercail riscatto contro la rivitalizzata Fiorentina di Iachini sull’onda lunga del successo in Coppa Italia contro il Perugia. A presentare la sfida come di consueto Gennaro Gattuso in conferenza stampa: “Si pensa di partita in partita, da quando sono arrivato io non abbiamo fatto grandissimi numeri in casa. La Fiorentina ha dimostrato di essere una squadra viva, tiene bene il campo, corre tantissimo, è un avversario difficile. Per noi è una gara importantissima, per questo non possiamo permetterci di pensare a Lazio e Juventus: domani dobbiamo portare i tre punti a casa e sarà molto difficile. Gol? Ci abbiamo lavorato poco, la fase offensiva può essere sviluppata in modo migliore ma non è questione solo degli attaccanti”. Sui nuovi acquisti Demme e Lobotka: “Demme e Lobotka hanno qualità di palleggio: il primo può giocare a due o fare il vertice basso, lo slovacco può essere anche utilizzato da mezzala. Ci possono dare una grandissima mano, con loro aumenta la pressione anche per gli altri, nessuno ha il posto assicurato. Di certo, però, non mi piace buttare i miei calciatori allo sbaraglio: serve tempo per farli ambientare“.

CONTINUITA’ – “Non faccio il mago. Analizziamo i dati, e ci sono alcuni azzurri che non tengono ancora i 90 minuti, ma ci sta. Mi piace, però, vedere la squadra che tiene gamba e riesce a pensare: abbiamo bisogno di altri 15/16 allenamenti per vedere una squadra che dia continuità a livello fisico e mentale. Dispiace perché ci mancano giocatori importanti, non butto le mani avanti ma ci mancano elementi che possano anche far respirare gli altri, in difesa ci mancano Maksimovic e Koulibaly, ora dobbiamo giocare con la Fiorentina e poi recuperare subito energie”.

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Napoli-Fiorentina, dalla sfida di domani agli infortunati

Gattuso Napoli Perugia
Gattuso (Getty Images)

Gattuso ha quindi proseguito analizzando la situazione in vista di Napoli-Fiorentina: “Belli o motivati? Tutti e due. La cattiveria nello sport è sempre importante, anche se a volte ti può portare a commettere delle sciocchezze. Se facciamo falli tanto per farli, si rischia di restare in dieci. Per me la cattiveria è il fatto di non mollare, restare sul pezzo per 90 minuti aiutando sempre i compagni. Dovremo stare attenti a non dar campo ai viola, non solo pensare alla qualità”. Su Insigne invece: “Lui è il capitano, deve assumersi delle responabilità, e sta facendo bene. Milik ha detto una cosa che mi è piaciuta: stiamo provando qualcosa di nuovo, abbiamo il dovere di credere in ciò che facciamo. Sappiamo che dobbiamo ancora migliorare, i ragazzi stanno dando il massimo e crediamo che si possa crescere”.

RECUPERO INFORTUNATI – “Non lo so, oggi arriva Maksimovic, l’altro giorno è tornato Mertens che ieri ha lavorato in campo facendo qualcosa a livello fisico. Koulibaly dipende anche da cosa ci dirà lui, aspettiamo, per ora nessuno dei tre è a disposizione. Ghoulam? L’altro giorno ha provato con noi, non sta ancora bene, non ha continuità nel lavoro, soffre ancora e non è al 100%”.

DEMME – “Non a caso per 3-4 anni è stato capitano del Lipsia, non è stato semplice portarlo qui, c’è stata la sua volontà di venire qui e sono stati bravi i nostri dirigenti nella trattativa. Lui costruiva anche gioco pur giocando a due, giocare a tre è diverso ma ha personalità, tiene il campo, ha tempi e cattiveria e con Lobotka ci darà una grande mano“. Su Hysaj a sinistra: “Ce ne sono pochi in grado di interpretare il ruolo meglio di lui, è agevolato perchè sia ad Empoli che a Napoli ha sempre giocato in una difesa a quattro”.

Napoli-Fiorentina, parla Gattuso: il duello Ospina-Meret e Lobotka

Gattuso Napoli Inter
Gattuso (Getty Images)

Gattuso ha dato inoltre anche ampio spazio al neo arrivato Lobotka: “Lo abbiamo preso per questo, mica siamo pazzi che prendiamo uno scorso, sappiamo che giocatore è. Può fare il vertice basso ma anche la mezzala, è diverso da Demme che gioca massimo due tocchi, Lobotka è uno tipo alla Verratti perché porta palla, sterza, salta l’uomo anche da vertice basso, fanno il ruolo in maniera diversa lui e Demme”.

Alex Meret
Alex Meret (Getty Images)

OSPINA-MERET – “Voi vi divertite, io no. Meret è un patrimonio della società, Ospina ha un vissuto diverso, ora cerco questo tipo di gioco ed è un pizzico più avanti Ospina, ma ci sta. Meret non sta lavorando con continuità, ha ancora fastidi, è normale che se cerco il palleggio da dietro il colombiano è più avanti. Il portiere però deve prima parare, non ci serve un libero per giocare portiere volante, non l’ho mai detto. Su questa dote ho solo detto che è più avanti Ospina e Meret non è al 100%. Coppa Italia? “In questo momento non possiamo trascurare nemmeno una partita a bigliardino o a tressette, figurati se possiamo trascurare una competizione”. Infine su Mertens e Callejon: “Non parlo di contratti, faccio fatica già a fare il mio lavoro. Nessuno comunque ha bussato alla mia porta per parlare di queste problematiche, sanno con chi parlare della società, nessuno ne ha parlato a me”.

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