Rinnovo Mertens, doppio retroscena e novità sul futuro

Ci siamo, Dries Mertens e il Napoli non sono mai stati così vicini al rinnovo: decisivo l’incontro con Aurelio De Laurentiis che ha sbloccato tutto. Con un doppio retroscena da conoscere.

Rinnovo Mertens Napoli
Mertens Napoli (Getty Images)

Nessun divorzio traumatico, nessun addio: Dries Mertens giocherà ancora nel Napoli e la scadenza di contratto del prossimo 30 giugno ormai non sembra fare più paura ai tifosi. L’ufficialità del rinnovo non c’è ancora ma nella giornata di ieri sono stati fatti dei passi in avanti decisamente importanti: a sbloccare una situazione divenuta di stallo, l’incontro tra l’attaccante belga e il presidente Aurelio De Laurentiis, utile per giungere ad una bozza di accordo sulla base di un prolungamento fino al 30 giugno 2022, dunque per altre due stagioni.

Una fumata bianca che però nasconde un retroscena dal sapore dolce che, se confermato, farebbe felice il popolo partenopeo: secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’ sarebbe stata raggiunta l’intesa anche per quanto riguarda l’opzione di un terzo anno che prolungherebbe il matrimonio tra Mertens e il Napoli fino al 2023, quando l’ex PSV avrà 36 anni e potrà iniziare a pensare ad una carriera diversa da quella di calciatore.

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Rinnovo Mertens, spunta un altro retroscena: futuro da dirigente?

Rinnovo Mertens Napoli
Mertens Napoli Getty Images)

Ma cosa farà Mertens una volta appesi gli scarpini al chiodo? Sull’edizione odierna di ‘Tuttosport’ Raffaele Auriemma presenta una suggestiva ipotesi sul futuro del belga che potrebbe accettare un incarico nella dirigenza del Napoli, oppure dedicarsi alla supervisione del settore giovanile da rimpolpare con l’ingaggio di talenti provenienti dal Belgio.

Opzioni interessanti che però non dovranno distrarre Mertens in questo finale di stagione che si prospetta infuocato per il Napoli, a caccia della finale di Coppa Italia e della qualificazione ai quarti di Champions League, senza dimenticare il campionato con l’obiettivo minimo di una qualificazione alla prossima Europa League, considerato che il quarto posto sembra essere già stato prenotato da un’Atalanta in versione super.

 

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