Calcio e solidarietà: da Insigne a Scozzarella: l’amore ai tempi del corona

Coronavirus, sono tanti i giocatori che si stanno attivando attraverso donazioni agli ospedali per dare una mano al proprio paese in questo brutto momento 

Insigne Napoli Juve
Insigne festeggia dopo Napoli-Juve (Getty Images)

L’amore ai tempi del coronavirus è un amore fatto di piccoli gesti, di momenti di svago per dimenticare il lockdown e una quarantena difficile da digerire. Le interazioni sono limitate ai social e a qualche flash-mob dal balcone. Si ride e si scherza ma la paura si sente. Paura del futuro, di ciò che può succedere nel bene e nel male. Anche per questo ogni gesto conta più che mai. L’amore ai tempi del corona è un gesto concreto come quello di Lorenzo Insigne, che senza pubblicità ha donato 100mila euro per gli ospedali campani. Un atto di beneficenza sottolineato dal presidente della Regione, De Luca, che ha elogiato il capitano azzurro anche per averlo fatto in silenzio, come si fa in questi casi. Applausi anche a Leo Bonucci, che ha donato 120mila euro alla Città della Salute di Torino. Seguono a ruota società come Juve, Inter, Roma e tante altre, che hanno effettuato donazioni agli ospedali di 100, 300, anche 500 mila euro. Ma l’amore ai tempi del corona può essere anche un gesto semplice, bellissimo nella sua tenerezza. Come quello del Parma, che su Youtube pubblica Matteo Scozzarella che legge una favola alla sua bambina e a tutti gli altri bimbi chiusi in casa. Solidarietà, tenerezza e anche un po’ di sana allegria. Come le canzoni in balcone e l’iniziativa del Napoli, che ieri ha chiesto ai tifosi di affacciarsi al balcone, alle 19.45, per tornare ad urlare tutti insieme, come si fa allo stadio.

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