In Emilia-Romagna ok agli allenamenti, giocatori del Napoli ancora a casa

I calciatori del Napoli continueranno i propri allenamenti a casa, mentre Bologna, Parma, Spal e Sassuolo potranno tornare nei centri sportivi

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Jogging a Roma (Getty Images)

Nonostante la fase di stallo, l’incertezza profonda del futuro della stagione calcistica e, in generale, sportiva, l’Emilia-Romagna permetterà agli atleti di allenarsi dal 4 maggio. Le forme, naturalmente, sono limitate. Non bisognerà creare assembramenti e saranno consentiti gli allenamenti in forma individuale, aperti anche alle discipline di gruppo. Bologna, Parma, Spal e Sassuolo potrebbero già cominciare ad allenarsi nel proprio centro sportivo a porte chiuse, nel rispetto delle norme sanitarie e di distanza sociale. Una vera sfida. Tuttavia, il protocollo sanitario stilato da una commissione tecnica e dalla FIGC è stato respinto dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Dunque, non è scontato se le squadre emiliane e romagnole decidessero di aspettare l’ok della Lega prima di raggrupparsi. Intanto, in Campania in questi giorni sono stati vietati jogging e sport all’aperto, anche in forma individuale. Infatti, per questo motivo i calciatori del Napoli proseguono gli allenamenti da casa.

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Il Napoli aspetta il protocollo, allenamento da casa per gli azzurri

allenamento a casa del Napoli
Allenamento del Napoli (Getty Images)

Stando al Dpcm del 26 aprile in vigore dal 4 maggio, saranno consentiti a livello Nazionale solo gli allenamenti delle discipline individuali. L’allentamento delle misure in Emilia-Romagna potrebbe creare delle polemiche, come è già avvenuto per l’apertura al pubblico di bar e ristoranti in Calabria. In Campania le restrizioni continuano a dare ottimi risultati, tant’è che il numero di nuovi positivi scende di giorno in giorno. Purtroppo, lo sport all’aperto è vietato in seguito alla folla creatasi sul lungomare di Via Caracciolo.

I giocatori azzurri continueranno la preparazione, in vista di un possibile ritorno in campo, nelle proprie abitazioni. Mario Rui ha rilasciato ieri un’intervista a Radio Kiss Kiss e al riguardo ha detto: “Mi manca il calcio, bisogna fare dei sacrifici per cominciare il prima possibile. Facciamo gli allenamenti a casa ogni giorno, usiamo tutto ciò che abbiamo a disposizione, andiamo in garage, sui nostri balconi e – prosegue il terzino del Napoli – seguiamo le schede che ci manda lo staff. Cerchiamo di farci trovare pronti per la ripartenza”.
Sarà complicato continuare ad allenarsi senza un confronto diretto con il proprio allenatore ed il suo staff. E fino a quando non ci sarà un protocollo sanitario idoneo, la società partenopea difficilmente permetterà un rientro nel centro sportivo di Castel Volturno, per evitare spiacevoli inconvenienti.

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