Serie A, a Napoli mai in campo di pomeriggio: solo 10 partite alle 17.15

Alcune anticipazioni riguardo alla calendarizzazione della Serie A hanno svelato che a Napoli e a Lecce non si giocherà mai di pomeriggio: solo tre gli slot orari per scendere in campo.

La Serie A aspetta il protocollo per gli allenamenti
Il pallone della Serie A (Getty Images)

Domani la Lega Serie A ufficializzerà il calendario, dopo qualche polemica nata venerdì durante l’Assemblea. Gli slot a disposizione per giocare sono tre: 17.15, 19.15 e 21.30. Stravolti totalmente gli orari delle partite a cui ormai da qualche anno ci stavamo abituando. Lontani i tempi in cui si aspettava la domenica per vedere sei/sette partite dopo pranzo. Ora ci sono altre necessità, e la Lega ha bisogno di terminare le 124 partite in un mese e mezzo. Naturalmente, una delle richieste dell’Assocalciatori, per tutelare la salute dei giocatori in campo, è stata quella di disputare le partite in serata, per evitare le terribili ore pomeridiane nei mesi più caldi dell’anno. Richiesta in parte accettata. Resta qualche polemica per le partite delle 17.15.

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Serie A, il Napoli non giocherà al San Paolo le partite pomeridiane

Napoli partite serie a
Stadio San Paolo al tramonto (Getty Images)

Stando a quanto ha anticipato l’Ansa, la maggior parte dei restanti match in programma saranno giocati alle 21.30. Una cinquantina si disputeranno alle 19.15, mentre solo dieci si giocheranno alle 17.15 ed esclusivamente nei weekend. La Lega Serie A avrebbe messo una condizione a riguardo: a Napoli e a Lecce non ci saranno partite di pomeriggio, per questioni legate al caldo. Inoltre, nessuna squadra scenderà in campo per più di due partite in quella fascia oraria. Tuttavia, Damiano Tommasi, presidente della AIC non è pienamente soddisfatto: “La questione è la salute dei giocatori, non quella degli orari. Mi auguro si faccia una scelta logica visto che si giocheranno tante partite in poco tempo. E mi auguro che si giochino le partite in serata piuttosto che di pomeriggio”, ha ribadito a Domenica Sporti su Rai Radio 1.

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