Ha avuto ragione De Laurentiis: il vero indispensabile è lui

Kalidou Koulibaly ha una costanza di rendimento spaventosa: nei suoi anni al Napoli è un continuo crescendo e anche con Spalletti lo sta dimostrando. 

L'esultanza del Napoli contro l'Udinese
Udinese-Napoli, 2021-22 (Getty Images)

Ce n’è un altro altrettanto intoccabile, capace di essere il baluardo saldo in difesa e anche l’uomo in più sotto porta? No o, se qualcun altro c’è, sono pochi. Sono i cosiddetti migliori al mondo e Kalidou Koulibaly, dopo otto stagioni a Napoli, conferma ancora una volta di far parte della ristretta schiera dei difensori più forti in assoluto. “Ogni volta che va in avanti crea problemi devastanti per il livello della sua personalità, anche se è un difensore”, parla per tutti Luciano Spalletti a ‘DAZN’ dopo Udinese-Napoli.

Kalidou Koulibaly: il vero indispensabile del Napoli

Koulibaly esulta con Di Lorenzo in Udinese-Napoli
Koulibaly e Di Lorenzo, Udinese-Napoli (Getty Images)

Aurelio De Laurentiis, questo bisogna dirlo, su Koulibaly non è mai stato ad ascoltare né le proficue leggi del mercato né i pareri: l’ha sempre ritenuto incedibile e la sua valutazione l’ha stabilita ad ogni sessione di calciomercato secondo cifre fuori dai parametri, soprattutto in epoca di pandemia. Eppure, proprio dopo la stagione 2020-21 con l’addio di Rino Gattuso, tutti indicavano come possibili partenti Fabian e Koulibaly. Le pregiate pepite nelle quali sperare sul fronte finanziario potevano essere principalmente loro e su Kalidou si ragionava più o meno così: o lo si cede adesso o sarà troppo tardi; ha 30 anni; andava venduto prima, quei soldi ora non li vale più. E invece? Invece spesso capita che propri i calciatori più simbolici siano in realtà lo specchio e lo spettro di una flessione più generale.

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Trent’anni KK li ha e difficile sarà sempre cederlo perché, mentre tutti nella rosa del Napoli possono avere un sostituto o essere alternati, lui è il perno. In effetti, alle spalle del napoletano Lorenzo Insigne, è il capitano. Non solamente il suo contributo è indispensabile in difesa, ma lo è spesso anche sotto porta. Koulibaly ha superato i dieci gol con la maglia del Napoli e gli ultimi due li ha siglati consecutivamente contro Juventus e Udinese, ovvero durante la sfida delle sfide e in occasione del match fondamentale per ottenere già uno scarto in classifica. Ciò che sorprende è che sotto porta KK sa come e quando posizionarsi perché si sta avvicinando una succulenta azione. Ha fiuto. Politano crossa sul secondo palo per Fabian. Sponda dello spagnolo per Mario Rui che serve al centro e trova il difensore senegalese. Questa l’azione del 3-0 contro l’Udinese e la sua esultanza è un gesto il saluto miliare. Sempre agli ordini, lui.

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