Sfida da dentro o fuori per Thiago Motta: uno sguardo a Napoli-Spezia

Il Napoli deve già lasciarsi alle spalle l’emozionante vittoria a San Siro e concentrarsi sul prossimo avversario, continuando a cavalcare l’onda emotiva del momento: Napoli-Spezia è sempre più vicina, e per Thiago Motta rappresenta una sfida da dentro o fuori.

Lozano salta un avversario in Napoli-Spezia
Lozano dribbla un avversario in Napoli-Spezia (LaPresse)

Non c’è tempo per festeggiare, gli azzurri devono concentrarsi sull’ultimo impegno precedente alla sosta natalizia. Dal 23 al 29 dicembre sarà infatti sospesa ogni attività agonistica e gli uomini di Spalletti potranno finalmente ricaricare le energie. Sarà importante staccare la spina solo dopo il triplice fischio, portando a casa 3 punti mai scontati.

Una sfida da dentro o fuori per Thiago Motta

Thiago Motta, allenatore dello Spezia, in campo contro l'Atalanta
Thiago Motta (LaPresse)

Abbiamo già parlato del momento azzurro in un precedente articolo, ma l’ultima vittoria a Milano ha certamente infiammato il morale dei calciatori e dello staff.

Ben diversa invece la situazione in casa Spezia, con Thiago Motta sempre più vicino all’esonero. All’ultima sconfitta casalinga (in Coppa Italia contro il Lecce per 0-2) ha seguito un pari contro l’Empoli, che non ha mosso in maniera utile la classifica. Il match contro il Napoli rappresenta un vero crocevia per la stagione degli aquilotti, che dovranno fare a meno del loro bomber Nzola e Jacopo Sala.

Spalletti può fare nuovamente affidamento su Mario Rui, Di Lorenzo sarà dunque ricollocato nella sua fascia d’appartenenza. Il tecnico perde nuovamente Insigne causa Covid-19, e non può ancora contare su Fabian Ruiz, Koulibaly ed Osimhen, fresco di maschera nuova.

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In Napoli-Spezia gli ospiti si giocano tutto.

Thiago Motta, allenatore dello Spezia, ed il suo numero 9 Manaj
Thiago Motta a colloquio con il centravanti Manaj (LaPresse)

Il Napoli sta ancora affrontando un momento difficile, l’emozione per la vittoria a Milano non deve distrarre da un importante numero di assenti ed uomini ancora fuori forma. Senza il miglior Anguissa e con Demme e Politano visibilmente non al meglio non sarà facile strappare i tre punti agli aquilotti.

I principali pericoli della formazione bianconera arrivano dalle fasce, gli esterni sono infatti rapidi e pericolosi nell’uno contro uno. Il ventisettenne Gyasi, in particolare, dovrà essere contenuto con continui raddoppi a sostegno del rientrato Mario Rui, che potrebbe soffrirne la velocità. Da tenere d’occhio anche il difensore Bastoni, a quota 2 goal in questa prima parte di stagione.

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