Insigne ad un passo dal Toronto: il fallimento del progetto

Lorenzo Insigne è ad un passo dal Toronto: l’addio del capitano azzurro certifica il fallimento del progetto

Lorenzo Insigne sconsolato
Il capitano del Napoli Lorenzo insigne (LaPresse)

Lorenzo Insigne sarebbe ad un passo dal Toronto. Il capitano azzurro avrebbe accettato l’offerta dei canadesi, davvero faraonica ed impossibile da rifiutare, anche alla luce della posizione del presidente De Laurentiis, di non rilanciare sulla proposta da 3,5 milioni più bonus recapitata all’entourage del calciatore.

Una fine mesta per un figlio di Napoli, per l’ultimo napoletano in rosa. In questa storia, a perderci, sono tutti; se il capitano andrà a rimpinguare notevolmente il suo conto in banca, il trasferimento in Mls non è certo un passo in avanti nella carriera, anzi. E’ un vero e proprio ridimensionamento, peraltro nella stagione che poi porterà al Mondiale in Qatar (ma l’Italia deve prima qualificarsi).

Non ci ha guadagnerà sicuramente il Napoli; gli azzurri perdono infatti a zero euro un patrimonio della società, un calciatore dotato tecnicamente e dalle qualità indiscusse, il numero 10 della Nazionale. Addio ad un calciatore di spessore senza peraltro guadagnare, un danno al bilancio dei partenopei che vive anche e soprattutto di plusvalenze.

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Insigne al Toronto: il fallimento della “scugnizzeria”

Lorenzo insigne sofferente
L’attaccante del Napoli Lorenzo Insigne (LaPresse)

Lorenzo Insigne al Toronto, poi, priva il Napoli dell’ultimo figlio di Partenope presente in rosa. Con l’addio del numero 24 si certifica definitivamente il fallimento del progetto della “scugnizzeria“, di fatto mai partito.

I proclami del 2006 relativi ad un settore giovanile modello cantera ma in salsa napoletana non si sono mai concretizzati effettivamente e, escluso proprio Insigne, nessun altro calciatore fin qui è riuscito ad imporsi in prima squadra dopo il grande salto.

Ci ha provato Luperto, oggi all’Empoli, ma anche Palmiero attualmente al Cosenza fino a Gaetano, di stanza a Cremona; lo stesso Roberto Insigne ma anche Tutino non hanno mostrato quel talento atto a poter far parte stabilmente della rosa azzurra.

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