Navas, niente Napoli: la ricostruzione della trattativa mai decollata

Alla fine Keylor Navas non è arrivato: il portiere del Paris Saint Germain non ha trovato l’accordo e ha deciso di non svincolarsi dal suo club

Niente da fare: con buona pace di chi ha disseminato Twitter di clessidre e aerei si è dovuto rassegnare. Keylor Navas non è arrivato a Napoli. E meno male che c’era l’accordo, per qualcuno era definito e chiuso. Per qualcun altro non c’erano dubbi, per altri ancora era solo questione di tempo. Si è parlato anche di visite mediche prenotate. Insomma, a leggere le cronache di questi giorni (o meglio queste settimane) Navas era di fatto un giocatore del Napoli, ma in realtà non è arrivato. Sembrava un piccolo particolare, ma il portiere costaricano è legato da altri due anni di contratto con i francesi, e questo non poteva essere un dettaglio. Si è parlato (forse con troppa fiducia) di accordo col Napoli, quasi a non dare importanza o scavalcare il legame con il Psg, che invece voleva dire tutto. Sono state settimane di trattativa, questo va chiarito.

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Navas, niente Napoli: la ricostruzione della trattativa mai decollata (Ansa)

A differenza dei discorsi su Ronaldo, che sono stati sostanzialmente una boutade (o comunque una chiacchiera tra le parti) per quanto riguarda Navas il Napoli ci ha provato. Ma a quanto pare la prospettiva di prenderlo si è esaurita molto prima di quanto si è raccontato. Va detto che il Napoli voleva acquisire Kepa, almeno inizialmente. Poi gli altissimi costi di ingaggio e la sostanziale posizione a rischio del portiere hanno fatto desistere De Laurentiis. Lo spagnolo è un po’ il “Meret del Chelsea”, di fatto ai margini e con tanti rischi legati alla ricerca di (ancora) una precisa identità.

In sostanza il suo profilo è stato ritenuto troppo simile a quello di Meret. Discorso a parte per Navas: un campione, ha vinto tutto con il Real Madrid e tanto con il Psg. Personalità, carisma, esperienza (pure troppa con i suoi 35 anni suonati) avevano comunque indotto il Napoli a provarci. Ostacolo da raggelare il sangue: i 7 milioni annui di ingaggio. Ma il ds Giuntoli è andato per la sua strada: chiesto subito il prestito al Psg, con contributo sull’ingaggio. La risposta del club francese è stata un secco no. Si poteva fare il prestito, ma solo con stipendio interamente a carico di chi prendeva il portiere.

Ma quale accordo?

Il Napoli ovviamente si è defilato, e non è stato fatto nemmeno il tentativo per l’acquisto a titolo definitivo, semplicemente perché i conti non sarebbero tornati. E quindi il club azzurro ha tentato un’altra strada. Col permesso del Psg ha contattato Navas cercando un’intesa di massima col giocatore: il risultato è stato positivo, e da qui probabilmente è scoppiato l’ottimismo generale. Il portiere aveva dato disponibilità, ma senza ridursi lo stipendio. Aveva, però, accettato formule alternative, come un bonus alla firma o simili. L’idea di Giuntoli (e del procuratore Jorge Mendes) era un’altra.

Chiedere al Psg una cospicua bonuscita, in modo tale da sopperire all’ingaggio ridotto del Napoli. Navas ci ha provato, aprendo una trattativa col suo club. Ma la risposta del Psg è stata sempre una: come buonuscita non andava oltre gli 8 milioni di euro. Considerando che il Napoli gliene offriva 3 più bonus a stagione per due anni, “servivano” altri 7-8 milioni (netti) per soddisfare le pretese del portiere.

Keylor Navas ringrazia i club interessati, ma resta al PSG
Keylor Navas ringrazia i club interessati, ma resta al PSG (LaPresse)

Problema di cifre

Cifra che il Napoli non ha potuto sborsare, e che il calciatore ha chiesto al Psg sotto forma di buonuscita: praticamente 15-16 milioni, il doppio di quanto proposto dal suo club. Ovviamente è arrivato un secco “no”, e Navas non ha potuto far altro che invitare il Napoli a trovare una soluzione. Soluzione che, però, non c’era: semplicemente perché il club azzurro non può permettersi un simile ingaggio. E quindi niente accordo, né col club azzurro (Navas non ha accettato i 3 milioni l’anno) e nemmeno col Psg per la risoluzione proposta dal portiere. Niente di fatto, amici come prima. Navas resta al Psg e il Napoli prosegue la sua storia con Meret. E probabilmente la storia del costaricano finisce qui, ancorata a qualche “tweet” davvero troppo ottimista.

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