Mario Rui e i suoi fratelli: perché Schreuder teme in particolare alcuni azzurri

Alfred Schreuder ha paura del Napoli e di alcuni suoi calciatori: ecco perché Mario Rui rientra tra questi giocatori chiave. 

Il Napoli si appresta a giocare ad Amsterdam contro l’Ajax, una partita fondamentale per il girone di Champions League. La formazione di Spalletti ha conquistato sei punti in due partite e potrebbe chiudere il girone d’andata a punteggio pieno. La storia, però, ci insegna che con 12 punti potrebbe non bastare. Impossibile dimenticare quando gli azzurri uscirono dalla Champions League con 4 vittorie e sole 2 sconfitte, mentre Arsenal e Borussia riuscirono a trovare la qualificazione agli ottavi di finale con lo stesso punteggio. Tre squadre a 12 punti. Una cosa mai vista prima.

Mario Rui terzino Napoli
Mario Rui, calciatore fondamentale per il Napoli di Spalletti (LaPresse)

L’Ajax, nonostante abbia il vantaggio di giocare in casa, ha tremendamente paura del Napoli. Di certo, gli olandesi arrivano a questo match con il morale un po’ sotto i tacchi a causa del pareggio in campionato contro una squadra di livello decisamente inferiore. Non sono mancate le polemiche, ma mister Schreuder predica calma e chiede massima attenzione ai suoi ragazzi in vista della sfida contro gli azzurri.

In particolare, l’allenatore classe 1972 ha paura di Mario Rui e altri calciatori del Napoli: ecco i dati della formazione di Spalletti cosa dicono.

Ajax-Napoli, Schreuder ha paura di Mario Rui: il motivo

Mario Rui e Raspadori
Mario Rui e Raspadori (LaPresse)

La corsia sinistra del Napoli è quella che offre maggiore spettacolo ed è più pericolosa di quella destra. Motivo per cui, l’Ajax ha preparato il match sperando di arginare i giocatori che sfrutteranno la fascia mancina.

In particolare, Schreuder ha svelato in conferenza stampa di avere paura di Mario Ruiimportantissimo nella distribuzione del gioco“. In effetti, la gara contro il Torino ne dà ampia dimostrazione. La prima rete del match nasce proprio su una perfetta sovrapposizione del terzino portoghese, che scodella un cross al bacio per Anguissa. In generale, Mario Rui ha messo a referto 3 assist in campionato. E sulla sua corsia, anche Zielinski è stato protagonista con 4 assist in Serie A, uno in Champions League e ben 3 gol divisi nelle due competizioni. Benissimo Kvaratskhelia – e non lo scopriamo ora – con 5 reti e due assist complessivi. Una sola assistenza per Olivera fino a questo momento, grazie al passaggio decisivo per Raspadori in Rangers-Napoli.

Meno produttiva la fascia destra azzurra. Politano è stato protagonista con 3 gol e due assist totali; Anguissa 3 reti e 3 assist tra campionato e coppa; solo un assist per Di Lorenzo e Lozano. Insomma, un bottino magro rispetto ai compagni di squadra sulla sinistra, motivo per cui l’Ajax cercherà in tutti i modi di bloccare il gioco su quella fascia.

Napoli, l’importanza della sinistra

Non è la prima volta che il gioco della formazione partenopea si sviluppi maggiormente sulla corsia mancina. Con Sarri, ad esempio, era molto frequente che il Napoli giocasse sull’asse Ghoulam-Hamsik-Insigne. Una fascia che ha prodotto numerosi assist e gol, grazie alle triangolazioni e ad una manovra avvolgente, fatto di sovrapposizioni e movimenti nello spazio.

Anni dopo, Spalletti sfrutta la stessa zona di campo con interpreti diversi. La vera differenza, questa volta, è proprio Kvaratskhelia. Il georgiano salta l’uomo e crea continuamente occasioni da gol. I difensori di Serie A devono ancora prendere le misure su di lui.

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