Caso Juventus: le parole dell’ex presidente fanno tremare i tifosi

Il recente caso Juventus ha letteralmente sconvolto il calcio italiano e non solo. L’intero organigramma ha presentato le dimissioni e le parole dell’ex presidente fanno tremare i tifosi.

Le indagini nei confronti dell’ormai ex Consiglio di Amministrazione della Juventus procedono anche dopo le dimissioni di massa.

Agnelli Elkann
Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus, e John Elkann, amministratore delegato di Exor – napolicalciolive.com

La Procura, infatti, intende vederci chiaro per poter avere una visione d’insieme della questione.

Notizia shock: tutta la dirigenza della Juventus si dimette!

Nella notte di lunedì 28 novembre il calcio italiano è stato sconvolto da quanto accaduto. L’intero CdA della Juventus, infatti, ha presentato le dimissioni con a capo Andrea Angelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene. Il gesto sarebbe dovuto alle possibili accuse relative all’indagine “Prisma” portata avanti dalla Procura. Subito dopo l’accaduto anche Massimiliano Allegri e Federico Cherubini si erano dimessi dai rispettivi incarichi ma John Elkann ha respinto le loro dimissioni e affidato al duo l’intera gestione della parte sportiva.

Allegri Juventus
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus – napolicalciolive.com

Nei giorni successivi alla notizia delle dimissioni ci si è interrogati sulle possibili conseguenze alla quale ex dirigenti, calciatori coinvolti e società potrebbero incorrere. Si è parlato anche di possibili penalizzazioni e, come peggiore delle ipotesi, di retrocessione ed esclusione dalla Champions League per la Juventus.

Parole dell’ex presidente gelano i tifosi: “Retrocessione possibile”

Sulla questione che più tiene banco nel calcio italiano in questo momento si è espresso anche un grande esperto. Si tratta di Carlo Alemi ex presidente del Tribunale di Napoli. Alemi ha parlato durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TVPlay che ha esposto analogie e differenze di questo caso con Calciopoli, svelando alcuni retroscena sul vecchio caso: “Sono questioni amministrative che incidono profondamente anche sulla gestione dello sport, va tenuto presente che, a chiudere il discorso indagini, fu revocata l’autorizzazione a tutti i magistrati, perché gli incarichi toglievano spazio al nostro ordinario lavoro, quindi poi le indagini furono affidate ad altre persone. Ci dissero che noi magistrati non eravamo in grado di appurare i fatti“.

Alemi
Carlo Alemi, ex presidente del Tribunale di Napoli – napolicalciolive.com

Alemi afferma come sia necessario riuscire a vederci chiaro in situazioni come queste e molto spesso, per la fretta di procedere, si chiudono processi che potrebbero far emergere nuovi dettagli, come accadde nel 2006. L’ex presidente del Tribunale di Napoli ha parlato anche della possibilità che altre squadre siano coinvolte, o comunque che abbiano tenuto una condotta simile a quella della Vecchia Signora:
Questo non posso dirlo, quello che posso dire è che è chiaro che non solo la Juventus può aver commesso determinati fatti. Le indagini, quindi, devono essere approfondite per tutte le squadre che hanno commesso fatti del genere e le conseguenze possono essere paurose. Però dobbiamo decidere se il calcio deve restare pulito o se invece dev’essere inquinato da altri fatti. – proseguendo sui rischi della Juventus, Alemi prosegue – In questo momento può rischiare tutto e niente. Anche retrocessione? In teoria sì, ma bisogna arrivare a una conclusione seria di questa indagine per determinare, altrimenti c’è il rischio di una bolla di sapone“.