Napoli, salti di gioia per De Laurentiis: è ufficiale

I tifosi del Napoli possono esultare: una notizia di grande rilievo scuote l’ambiente azzurro proprio in queste ultime ore

Per tutti i tifosi il calcio è una sorta di religione laica. Anzi, per il compianto scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, grande appassionato di calcio (memorabili le epiche sfide a pallone tra la sua troupe e quella di Bernardo Bertolucci nelle pause sui set dei rispettivi film “Salò o le 120 giornate di Sodoma” e “Novecento”), il calcio è l’unica rappresentazione sacra dei nostri tempi.

Salti di gioia per De Laurentiis
Salti di gioia per De Laurentiis: è ufficiale (LaPresse)-napolicalciolive.com

Non solo. Per altri ancora il calcio è addirittura l’unica religione che non ammette atei. Insomma, per gli appassionati il tifo per la loro squadra del cuore è una ragione di vita. Ma per chi vive di calcio, nel senso che per loro è una fonte di reddito, beh, il calcio è una professione e (per i patron) un’attività imprenditoriale.

E in tal senso nessuno più di Aurelio De Laurentiis incarna il ruolo del Presidente-manager che gestisce un club con criteri manageriali, come se fosse un’azienda a tutti gli effetti, senza, quindi, farsi trascinare dalla passione calcistica come i suoi colleghi di un tempo non a caso bollati come “ricchi e scemi”.

Napoli, è ufficiale la partnership con l’Unione Industriali di Napoli

Dunque, il patron azzurro è il capofila di quei Presidenti che gestiscono un club calcistico con un modus operandi eminentemente manageriale. E anche sotto questo aspetto il patron azzurro ha vinto il suo personale scudetto.

Partnership Napoli-Unione Industriali di Napoli
Napoli, partnership con l’Unione Industriali partenopea (LaPresse)-napolicalciolive.com

La SSC Napoli, infatti, non è solo un modello di riferimento per l’universo pallonaro per la capacità di coniugare risultati sportivi (il terzo scudetto) con una gestione oculata delle proprie finanze tanto da essere uno dei pochi club al mondo a non avere debiti e conseguentemente a non avere problemi di liquidità.

La SSC Napoli, per i sopraddetti motivi, è anche il fiore all’occhiello del tessuto economico e imprenditoriale del capoluogo partenopeo. A certificarlo, qualora vi fossero dubbi in proposito, la partnership sottoscritta con l’Unione Industriale di Napoli.

L’accordo, firmato dai Presidenti del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e quello di Unione Industriali Napoli-Confindustria Napoli, Costanzo Jannotti Pecci e negoziato dal Vicepresidente dell’Unione, Carlo Palmieri, e dal Chief Revenue Officer della SSC Napoli, Tommaso Bianchini, consentirà a oltre 50 aziende associate di usufruire di una serie di servizi/prodotti del brand Napoli al fine di aumentare la loro visibilità e, come si legge nel sito del club azzurro, di ‘guardare insieme ai mercati internazionali‘.

Insomma, il Napoli calcio, in virtù di tale partnership, diventa uno strumento di marketing territoriale, la leva strategica per promuovere le eccellenze imprenditoriali di una città che vuole essere sempre più protagonista nelle dinamiche di crescita e sviluppo della Campania e dell’intero Mezzogiorno.

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