Hamsik-Cina e le sliding doors: comunque finisca questa storia è l’estate del bivio

Hamsik Cina
Marek Hamsik © Getty Images

Marek Hamsik e il Napoli potrebbero restare insieme per sempre. Fra le tante voci una cosa è certa: il finale di questo campionato è una sorta di situazione alla sliding doors per il capitano azzurro, che è arrivato alla stagione della resa dei conti. Il 27 luglio Hamsik compirà 31 anni, quindi sta entrando (o forse ci è già entrato) in quella fase della carriera in cui si inizia a calare un po’ col rendimento e si inizia a pensare a quello che sarà il futuro una volta appesi gli scarpini al chiodo. Il minutaggio quest’anno è già calato parecchio, complice quel turnover “speciale” che Sarri ha riservato ad Hamsik. Significa che, quale che sia il suo futuro, Marek nei prossimi anni si ritroverà a scivolare sempre di più nelle gerarchie di Sarri o chi sarà l’allenatore del Napoli nei prossimi anni. Come è accaduto a tutti quelli che hanno percorso la sua strada: Gianluca Grava, Paolo Cannavaro, Christian Maggio: tutti loro sono stati pian piano risucchiati in panchina diventando poi leader di spogliatoio, spesso silenziosi ma terribilmente importanti. Poi ognuno ha avuto un epilogo diverso, ma questa fase finale della carriera prima o poi arriva per tutti, chi prima chi dopo. A meno che non ti chiami Gianluigi Buffon, ma quello è proprio un altro discorso.

Hamsik e le offerte dalla Cina: le offerte ci sono, ma cosa deciderà il capitano?

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Marek Hamsik © Getty Images

Le offerte per il Napoli provenienti dalla Cina ci sono, nonostante le smentite di rito, e far finta di nulla significa soltanto voler rinviare la questione. Che poi il capitano decida o no di andar via, questo è tutto da definire. Il trasferimento nel campionato cinese ha in sé una serie di “pro” e “contro”, per Hamsik come per chiunque altro, e quindi qualsiasi decisione va ponderata bene a prescindere dall’aspetto meramente economico. Stasera c’è la cena di fine stagione del Napoli e si dice che Marek Hamsik abbia preparato per tutti i compagni un regalo speciale. Un regalo che da molti è stato interpretato come gesto d’addio, ma non è necessariamente così. Un capitano questi gesti li fa, e spesso non significano assolutamente “vado via”. Anzi, possono anche rappresentare l’esatto contrario. Quale che sia la decisione finale del campione slovacco non sarà certo un pensiero per i compagni a definire il futuro. Le offerte saranno ponderate, saranno “digerite” e poi arriverà la sentenza. Una decisione che spetta solo a lui, e che in ogni caso, conoscendo lui e le scelte fatte in passato, sarà sicuramente la decisione giusta.

 

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