Infortuni Napoli, mai così tanti imprevisti da anni: i motivi

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Nazionali, Napoli privo di 12 azzurri ©Getty Images

Gli infortuni in casa Napoli sono sempre stati pochi e circoscritti a casi non gravi, ad eccezione dei traumi: ora però c’è una inversione di tendenza.

L’infortunio occorso ad Amadou Diawara negli ultimissimi secondi di Salisburgo-Napoli ha aggravato la situazione in casa azzurra. Da diverse stagioni la squadra non viveva una simile situazione legata ad indisponibilità fisiche dei suoi effettivi in misura talmente frequente. Ma in caso di traumi non c’entrano le metodologie ed i cambiamenti apportati dalla nuova gestione Ancelotti rispetto a quella vecchia. La rottura del legamento crociato di Chiriches, quella del tendine d’Achille di Younes o lo scontro di gioco al secondo giorno di ritiro estivo per Meret sono state soltanto delle casualità molto sfortunate. Poi è vero che sono aumentati gli infortuni di natura muscolare. Ma Verdi a parte – con l’ex Bologna fermo tra ottobre e novembre per diverso tempo – prima di oggi non c’erano stati casi gravi. Allo stesso Chiriches e a Lorenzo Insigne saranno sufficienti due settimane o poco più per tornare abili ed arruolabili ed aiutare il Napoli nel finale di stagione. Fatto sta che adesso Ancelotti dovrà fronteggiare una vera e propria emergenza, a cominciare da oggi in Napoli-Udinese. In tale caso allora le rotazioni continue unite al diminuire dei carichi di lavoro potrebbe avere influito.

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Infortuni Napoli, una situazione così non accadeva da tempo

Infatti un attacco febbrile nella notte ha debilitato fortemente Fabian Ruiz, stando alle ultime notizie. Lo spagnolo quasi certamente non scenderà in campo, e con l’assenza di Diawara si viene a creare ora un buco importante nella zona centrale della mediana. Come era stato anche in Europa League con la contemporanea assenza di Koulibaly e Maksimovic squalificati, il Napoli si ritrova ora ad avere ancora un reparto intero con gli uomini contati. Ed in attacco restano i soli Mertens e Milik, se si considerano Ounas e Verdi adatti prevalentemente a ricoprire le fasce esterne del centrocampo. Non è la situazione migliore possibile in vista del doppio confronto con l’Arsenal in programma fra tre settimane. Ci si aspetta che entro allora la situazione migliori.

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