Allerta meteo Napoli, dopo le polemiche: nei prossimi giorni la tregua

Polemiche enormi per l’allerta meteo a Napoli che ha portato alla chiusura delle scuole. Ma gli eventi dei prossimi giorni potrebbero portare alla tregua

Potrebbe finalmente vedere la luce l’allerta meteo che ha messo in ginocchio Napoli negli ultimi giorni. Le condizioni meteorologiche del capoluogo campano, nel corso di questa settimana e di quella passata, sono state tali da mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini. In alcune occasioni le previsioni meteo su Napoli erano talmente preoccupanti che il sindaco Luigi De Magistris ha disposto la chiusura preventiva delle scuole, una decisione che ha destato non poche polemiche da parte dei genitori dei bambini, messi in difficoltà da un provvedimento che in realtà era quasi un atto dovuto, per la sicurezza di chi poteva finire danneggiato nel caso di rovesci climatici particolarmente intensi.

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I danni alle scuole – e non solo – sono stati ingenti, eppure le polemiche non si sono placate. Ora però potrebbe pensarci proprio il tempo a mettere a posto tutto. Domani, sabato 16 novembre, dovrebbe essere l’ultimo giorno a rischio. La prossima settimana su Napoli ci sarà qualche pioggia ma non tale da mettere in allarme il Comune in virtù di una nuova chiusura delle scuole. O almeno così si può sperare.

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Allerta Meteo Napoli, le parole di De Magistris: “Lasciati soli dal Governo”

De Magistris meteo Napoli
De Magistris (Getty Images)

Insomma, le polemiche sull’allerta Meteo a Napoli sono state enormi, ma per De Magistris era un provvedimento inevitabile, e lo spiega anche a Canale 21: “Il bilancio è stato pesante, questo giustifica le ordinanze che ho adottato e su cui purtroppo c’è stata ilarità. I venti degli ultimi giorni hanno prodotto voragini, la caduta di 80 alberi, gli interventi in 30 scuole. La vicenda di Venezia ci ricorda che crollano ponti, cornicioni, strade”.

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Continua il sindaco di Napoli: “Il nostro è un paese che cade a pezzi, e se non c’è un governo nazionale che investe, i sindaci sono le prime vittime di una situazione tragica, essendo gli unici a mettere risorse. Voglio sottolineare che le nostre scuole sono sicure, ma in tempi di cambiamento climatico può accadere di tutto. Tutto è a rischio, quindi bisogna contenerlo”.

 

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