Napoli-Inter, sprazzi di luce nel buio: da recuperare un uomo su tutti

Dopo Napoli-Inter, in mezzo al buio pesto, è lecito trovare anche qualche sprazzo di luce: vediamo le note positive di una gara storta

Sprazzi di luce, sprazzi che sembrano anche più forti nel buio pesto dopo la sconfitta. Dopo Napoli-Inter gli azzurri fanno i conti con una crisi che sembra senza uscita, una crisi che ora rischia di farsi anche più pesante, visto il calendario tutt’altro che incoraggiante. Ma anche nella serataccia del San Paolo c’è qualcosa da salvare. Gli errori – gravi – che hanno portato ai tre gol dell’Inter pesano come macigni, e per Gattuso c’è sicuramente tanto da lavorare, a partire dalla testa dei ragazzi che sono sembrati più impauriti che fuori condizione.

Punti di partenza, punti da prendere come starter per ripartire e levarsi di dosso questo maledetto magone che attanaglia ormai da troppo tempo un gruppo alla disperata caccia di una nuova identità. Magari con una grande impresa. Magari in uno stadio, l’Olimpico di Roma, che negli ultimi anni è sempre stato discretamente generoso con gli azzurri.

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Napoli-Inter, da Zielinski a Callejon: cosa c’è da salvare

Callejon Napoli-Inter
Jose Callejon (Getty Images)

Napoli-Inter, oltre a una sconfitta che brucia, ha offerto anche qualcosa che può dare un pizzico di ottimismo, della serie “eppur si muove”. Si muove Zielinski, l’unico a spiccare in un centrocampo schiacciato dai maratoneti nerazzurri. Si muove Milik, che in realtà da quando è tornato dall’infortunio non si è mai fermato e ha timbrato ancora, arrivando a 10 su 12 partite. Si muovono – e molto – gli esterni di attacco, con Insigne che è tornato a dialogare alla grande con Zielinski e Mario Rui.

E poi c’è Callejon, che, pur con qualche pausa preoccupante, è tornato a mettere in mostra la sua skill più importante. Taglio nello spazio alle spalle dei difensori e palla in mezzo per Milik, che deve solo metterla dentro per il momentaneo 2-1. Uno dei fattori più importanti, venuto meno in questa maledetta stagione. Ritrovare lo spagnolo può essere il punto da cui partire per ripartire.

 

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