Aielli @NCL: “Calcio femminile? Che crescita! Napoli e Pomigliano: ecco chi si salva”

Elio Aielli, allenatore della ASD Independent ed ex mister del Napoli femminile, è stato intervistato in esclusiva da Napolicalciolive: il punto sulla Serie A femminile e sull’andamento della sua squadra.

La stagione calcistica sta volgendo al termine, per tutte le categorie. E’ stata un’importante annata per la Campania e in particolare per il calcio femminile campano, poiché il Pomigliano ed il Napoli sono stati protagonisti in Serie A.

Elio Aielli in esclusiva per Napolicalciolive
Elio Aielli in esclusiva per Napolicalciolive

A seguito della straordinaria vittoria della Nazionale di ct Bertolini contro la Svizzera, Napolicalciolive ha intervistato Elio Aielli, attualmente allenatore della formazione Independent, militante in Serie C e protagonista del girone C.

Vista la spinta del movimento femminile dopo la partecipazione dell’Italia ai Mondiali in Francia del 2019, Lei reputa necessario intervenire nella promozione del calcio femminile, magari intervenendo maggiormente nelle scuole o in altri ambiti? 

Con il professionismo è stato fatto un importante passo in avanti. Giocare in Serie A è ormai un lavoro, non ancora come nel calcio maschile, ma praticamente l’atleta è una professionista. E’ chiaro che le ragazze vanno educate allo sport, sin da quando frequentano la scuola. La Federcalcio sta facendo questo tipo di lavoro e deve portare avanti questa promozione del calcio femminile in tutto il Paese.

Serie A femminile, il punto su Napoli e Pomigliano

Elio Aielli
Aielli, allenatore Independent

Il Napoli è in piena zona retrocessione, mentre il Pomigliano sta cercando miracolosamente di salvarsi. Come vede questo rush finale? 

Entrambe le formazioni hanno perso una grande occasione nell’ultima giornata disputata. Cambiare troppo in corso d’opera non fa bene alle squadre – sostiene mister Aielli commentando gli esoneri in stagioni effettuati dai due club campani – Le dinamiche interne le conoscono solo i dirigenti delle singole società, ma Pomigliano e Napoli hanno cambiato molto rispetto alla passata stagione e bisognava dare tempo agli allenatori e alle giocatrici per assimilare il lavoro settimanale.

Chi riuscirà a salvarsi tra Napoli e Pomigliano? O Lei ha fiducia su entrambe le formazioni campane?

Sono convinto che solo una delle due si salverà e tutto si deciderà all’ultima giornata di campionato nello scontro diretto. Spero che Napoli e Pomigliano riescano a restare in Serie A, ma la vedo davvero difficile…

L’Independent, la Serie C e il futuro

L’Independent è neopromossa nel girone C della Serie C e sta lottando per evitare i playout. Quanto è difficile giocare in un campionato così diverso, così difficile e competitivo?

Il cambio di categoria ha inciso tantissimo. L’anno scorso abbiamo disputato 10 partite, quest’anno il triplo: circa 30. Abbiamo aggiunto alcuni elementi che hanno portato esperienza, ci hanno aiutato nel far crescere il gruppo. Il salto in Serie C ha portato un po’ di stress, soprattutto mentale ed emotivo. Abbiamo avuto problemi iniziali e ci siamo ripresi con grande entusiasmo. Adesso stiamo attraversando un periodo un po’ complicato.

Cosa si aspetta dalla squadra in queste ultime sei giornate di campionato?

Dobbiamo ricompattarci e salvarci senza passare per i playout. Ci aspettavamo un campionato più tranquillo, ma anche l’esclusione del Catania a stagione in corso ci ha penalizzato. Sono sicuro che ci salveremo. E’ un obiettivo importante da raggiungere per la società e per le ragazze, lo meritiamo.

Cosa salverebbe da questa stagione e cosa invece vorrebbe migliorare se potesse tornare indietro?

Salverei le emozioni vissute dopo i successi: la più bella di quest’anno è il passaggio del turno in coppa. Salverei anche le delusioni dopo le sconfitte, perché sono quelle che ti fanno crescere; manterrei la scelta dello staff: ho persone importanti al mio fianco che voglio ringraziare per il lavoro svolto finora. Poi, cambierei alcune scelte relative alla gestione di alcune situazioni che definirei rognose. Avrei dovuto farle prima, e gestirle diversamente

Cosa intende quando si riferisce a questo tipo di situzioni?

Ho sempre teso la mano, quando magari dall’altra parte non è stata colta. Penso che bisogna sempre dare una seconda possibilità a tutti, ma senza esagerare. Sono errori che possono capitare e fanno crescere anche e soprattutto me. Se tornassi indietro farei qualcosa in più per far capire a chi c’è e chi ha frequentato lo spogliatoio che dev’essere onorata di aver indossato la maglia dell’Independent. In pochi anni questo club ha fatto passi straordinari. Ha una storia gia importante da raccontare.

In caso di salvezza o retrocessione, cosa farà la prossima stagione viste le voci sul suo conto che sono circolate durante l’anno?

Non ho mai dato peso alle voci che circolano su di me. Chi ha scritto certe cose e diffuso rumors di un certo tipo l’ha fatto in malafede, a me non interessa. All’Independent mi sento a casa, ma il futuro è adesso. Dobbiamo portare la nave in un porto sicuro. A fine stagione ci siederemo a tavolino e il presidente farà le sue valutazioni.

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