La rivelazione su Insigne del patron De Laurentiis: le parole sono eloquenti

Il presidente De Laurentiis, in un’intervista rilasciata a ‘Sky Sport’, si è anche soffermato su Lorenzo Insigne.

Dopo la sconfitta contro l’Empoli di Andreazzoli, De Laurentiis è letteralmente sceso in campo per cercare di capire cosa sta succedendo alla sua squadra, che ha totalizzato solo un punto tra Fiorentina, Roma ed Empoli. Il patron azzurro, infatti, ha deciso di seguire da vicino gli allenamenti degli uomini guidati da Luciano Spalletti.

Insigne pensieroso
Insigne (LaPresse)

De Laurentiis ha parlato di questa sua scelta ai microfoni di ‘Sky Sport’: “Ho deciso di venire a Castel Volturno, dopo otto mesi di silenzio, ma con Spalletti mi sentivo ogni giorno. Ieri ho scelto di fare un colloquio di un’ora con Spalletti, lo staff tecnico e quello medico. Al termine dei ritiri estivi eravamo la Ferrari più veloce del mondo, poi non è possibile tutte queste sconfitte al Maradona”. 

Il presidente si è anche soffermato sull’obiettivo Champions League: “Servono quattro punti in quattro giornate, anche se sarebbe meglio vincerle tutte. Ad inizio anno abbiamo puntato solo sul ritorno nella massima competizione europea. Siamo fuori di 220 milioni di euro ed un monte ingaggi altissimo”. De Laurentiis ha fatto anche una rilevazione su Insigne.

Insigne esulta
Insigne (LaPresse)

La rilevazione di De Laurentiis su Insigne: “Dispiace che vada via. Ieri sera ci siamo sorrisi”

Il patron del team partenopeo, infatti, ha parlato anche del capitano del Napoli: “Mi dispiace che Insigne vada via. Nel corso della cena di ieri sera ci siamo sorrisi e l’ho trattato come un padre. Lui resterà per sempre nella storia di questo club”. De Laurentiis ha anche risposto ad una domanda su Spalletti: “Ha tre anni di contratto, non hai mai pensato alla sua sostituzione”. 

Il presidente ha poi concluso il suo intervento all’emittente satellitare: “Il Napoli deve riprendere a trovare gioielli, così come abbiamo fatto ai tempi di Benitez. Koulibaly capitano? Koulibaly è Koulibaly. Mertens? Uno come Dries che vive a Posillipo guardando Capri e il Vesuvio perché dovrebbe andare via? Ha chiamato anche suo figlio Ciro, più di questo che volete? Decida lui quando parlare del futuro, gli ho detto di fammi sapere. Con il sorriso che lo caratterizza mi ha risposto ‘Presidè, ce vedimme’” .

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