Napoli o Bari, la decisione di De Laurentiis: chi sarà ceduto

Sarà ceduto il Napoli o il Bari? La risposta secca di De Laurentiis spaventa i tifosi: ecco che cosa succederà nell’estate del 2024. 

L’azienda cinematografica Filmauro possiede ben due società. Dal 2004 Aurelio De Laurentiis, fondatore della casa di produzione e di distribuzione di pellicole, ha rilevato il Napoli a seguito del fallimento. La storia è nota. Dalla C alla Champions in soli 5 anni.

Edo, Aurelio e Luigi De Laurentiis
Edo, Aurelio e Luigi De Laurentiis (LaPresse)

Nell’estate 2018, la famiglia De Laurentiis si è rimessa in gioco acquistando anche il titolo del Bari. Questa volta, però, alla presidenza della società ci ha pensato Luigi, il figlio del patron azzurro. Il sogno è chiaramente riportare in Serie A quanto prima la squadra pugliese e magari giocare un derby tutto familiare tra padre e figlio.

Tuttavia, il sogno sembra poter essere irrealizzabile. Infatti, dalla stagione 2024-25 saranno vietate in Italia le multiproprietà. In altre parole, niente più Lazio-Salernitana di Lotito, niente più Napoli-Bari della famiglia De Laurentiis. Un modo, secondo la FIGC, per preservare la regolarità delle competizioni. Ma Il patron del Napoli non è d’accordo, anche se ha già deciso quale società delle due sarà ceduta in caso di sconfitta ai ricorsi contro la FIGC.

De Laurentiis rompe il silenzio: Napoli o Bari, chi sarà venduto nel 2024

Aurelio e Luigi De Laurentiis, proprietari della Filmauro e presidenti di Napoli e Bari
Aurelio e Luigi De Laurentiis, proprietari della Filmauro e presidenti di Napoli e Bari (laPresse)

Nell’intervista rilasciata ai microfoni di DAZN, Aurelio De Laurentiis ha parlato del Bari, l’altra proprietà della sua azienda cinematografica: “Bari ha un popolo straordinario. Mio figlio Luigi si sta occupando del club, non io. Ha fatto un ottimo lavoro fino ad oggi – ha sottolineato entusiasta il patron azzurro di fronte al giornalista Marco Cattaneo prima di parlare della cessione di una delle due società di calcio – Il regolamento fatto dalla FIGC non lo condivido. L’UEFA permette ad un padre ed un figlio di avere due club e permette di giocare le stesse coppe europee. Se continua ad esistere questa autoritaria decisione di Gravina, perché l’ha voluta solo lui, e noi non dovessimo vincere i ricorsi che sono in atto, ce ne faremo una ragione e sarà venduto“.

Dunque, il produttore romano scioglie i dubbi e spaventa i tifosi del Bari. D’altra parte, invece, tranquillizzai i supporter azzurri che nelle ultime settimane avevano letto ed ascoltato notizie su interessamenti da parte di fondi americani ed arabi. Niente di tutto questo. La famiglia De Laurentiis, ad oggi, sarà decisa per vendere il Bari, anziché il Napoli. Ciò non toglie che Luigi e Aurelio faranno di tutto per dimostrare la propria ragione davanti ai tribunali sportivi e far coesistere Napoli e Bari gestite dalla stessa azienda.

Infine, Aurelio De Laurentiis ha voluto rassicurare i fan biancorossi: “Ci metteremo tutto quello che è necessario per portare il Bari in Serie A – poi ha commentato – Se analizzassimo le presenze allo stadio, il Bari è l’ottava squadra italiana con più tifosi“. Un dato di certo non trascurabile.

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