Milan-Napoli, la giocata a sorpresa di Spalletti: ‘Ecco chi lascio in panchina’

Luciano Spalletti svela la giocata a sorpresa che può utilizzare in Milan-Napoli: ecco chi lascerà in panchina e qual è il motivo. 

La vittoria sul Rangers Glasgow ha rinnovato la fiducia del Napoli, già vincente contro Liverpool e Spezia nelle ultime due uscite. In Champions League sta andando tutto a gonfie vele, meglio anche delle previsioni iniziali. Pochi si sarebbero aspettati la netta vittoria a Fuorigrotta contro i Reds; e pochi avrebbero pensato che gli azzurri potessero dominare all’Ibrox Stadium, rischiando poco o nulla.

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, allenatore del Napoli (LaPresse)

In campionato, le cose non stanno andando troppo diversamente. La difesa regge, a rotazione segnano tutti gli attaccanti, i centrocampisti stanno funzionando alla perfezione e il portiere titolare sembra aver trovato serenità. Insomma, Spalletti può contare su una rosa che al momento, per stato di forma atletica e mentale, rende al massimo delle sue potenzialità. E le sostituzioni a gara in corso non fanno che migliorare la qualità del gioco degli azzurri.

Il mister del Napoli, in linea di massima, ha un suo schieramento tipo, ma sta utilizzando al meglio le rotazioni da una partita all’altra. E post-gara contro il Rangers ha svelato la giocata che ha determinato il risultato finale in Scozia: il Milan è avvisato, ecco chi andrà in panchina.

Spalletti, la scelta su Simeone e Raspadori

Giovanni Simeone, titolare in Rangers-Napoli
Giovanni Simeone, titolare in Rangers-Napoli (LaPresse)

Nel big match con lo scontro al vertice in programma domenica 18 settembre, il Napoli non potrà contare su Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano è vittima di un infortunio muscolare, accusato durante la sfida contro il Liverpool. Il bomber azzurro salterà ancora una volta una partita di cartello, ma tornerà dopo la sosta per aiutare i propri compagni.

Luciano Spalletti sta studiando le migliori rotazioni da fare, partita dopo partita. E’ importante schierare titolari al massimo della condizione. Così com’è importante schierare a gara in corso giocatori che possono svoltare il match: “La partita si cambia con i calciatori offensivi – Ha raccontato in conferenza stampa il mister dopo la vittoria contro il Rangers – Non si parla più di riserve ormai, ma di campioni a tutti gli effetti“. Ma c’è di più.

Vista l’assenza di Osimhen, Spalletti ha analizzato quale miglior attaccante schierare dal primo minuto per Rangers-Napoli e ha svelato la sua scelta proprio al termine della sfida di Champions: “Si gioca ogni 3 giorni e abbiamo 5 cambi. E’ chiaro che c’è bisogno di un po’ di fortuna, ma all’inizio c’è da lottare sui palloni e Simeone è più adatto di Raspadori. Poi quando entra lui…Far entrare Raspadori nel momento giusto della partita è una scelta, non perché gli ho preferito questo o quell’altro – spiega il mister –  Ormai funziona così, bisogna tenersi in panchina il migliore per fargli decidere la gara con più facilità quando il ritmo cala e lui è fresco…e va a finire così“.

Verso Milan-Napoli, Spalletti gioca a carte scoperte?

Giacomo Raspadori
Giacomo Raspadori ha segnato due gol consecutivi (LaPresse)

Data l’analisi della scelta dell’attaccante per battere il Rangers, sembra scontato immaginare che Spalletti non cambierà il terminale offensivo del Napoli contro il Milan. Simeone potrebbe avere nuovamente la chance dal primo minuto domenica, per lottare con la rocciosa linea difensiva rossonera e dialogare con i suoi compagni di reparto, come bene ha fatto in Champions League.

Raspadori potrebbe essere utilizzato come jolly offensivo nella seconda frazione, sfruttando la sua imprevedibilità e agilità contro dei difensori (Kalulu, Kjaer o Tomori) che potrebbero accusare la stanchezza fisica e mentale. Chiaramente, le sostituzioni dipenderanno dall’andamento della partita, ma Spalletti considera l’ex Sassuolo una risorsa davvero importante per la sua rosa, che può svoltare il match da un momento all’altro. Ecco perché lascerà “il migliore” fuori anche a San Siro.

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