Simeone a Napoli come vice-Osimhen? Ha un “problema” da risolvere

Prima grande sfida per Giovanni Simeone da quando gioca in Serie A: per scavalcare Osimhen servirà superare un limite. 

Giovanni Simeone non vedeva l’ora di essere annunciato dal Napoli per cominciare ad allenarsi con i compagni e presentarsi ai suoi nuovi tifosi. Il Cholito è l’ennesimo argentino del club azzurro, pronto a lasciare il segno come hanno fatto i predecessori. Non ha mai nascosto di avere come idolo d’infanzia Diego Armando Maradona, ex compagno di nazionale di suo padre. Insomma, un cerchio che potrebbe chiudersi.

Giovanni Simeone sarà solo il vice-Osimhen a Napoli?
Giovanni Simeone sarà solo il vice-Osimhen a Napoli? (LaPresse)

E soprattutto, finalmente, Simeone potrebbe coronare il suo sogno di giocare in Champions League. Un premio dopo la buonissima stagione disputata con la maglia del Verona. L’attaccante classe 1995 è pronto per il grande salto, ma dovrà lottare per il posto da titolare con un collega ostico, considerato leader e titolarissimo da Spalletti. Insomma, Simeone dovrà superare sé stesso se vorrà ritagliarsi lo spazio giusto per strappare una convocazione dal ct Scaloni e divertirsi assieme ai tifosi azzurri. In particolare, almeno all’inizio, dovrà superare un suo limite.

Simeone, i numeri in Serie A

Giovanni Simeone e i numeri in Serie A
Giovanni Simeone e i numeri in Serie A (LaPresse)

Sbarcato in Italia nel 2016, Simeone fece molto bene alla sua prima stagione in Serie A, con la maglia del Genoa. L’attaccante disputò 35 partite in campionato, riuscendo a superare la doppia cifra a soli 21 anni. Insomma, un risultato non da poco. Dodici reti nel massimo campionato italiano non sono da tutti.

Chiaramente, le ottime prestazioni valsero la chiamata della Fiorentina che nell’estate del 2017 si assicurò il suo cartellino. Ottimo l’approccio con la maglia viola: 38 presenze in campionato e 14 reti. Tre di quella stagione arrivarono proprio contro il Napoli, nella giornata che i tifosi azzurri ricorderanno come la disfatta più grande dell’era Sarri.

Nella stagione successiva, Simeone non riuscì a confermarsi. Brutte prestazioni e soprattutto pochi gol: solo 6 in campionato. Lasciò a malincuore Firenze per trovare continuità e provare nuove sfide. Il capitolo Cagliari cominciò nel migliore dei modi: al primo anno 12 gol. Ma al secondo solo 6 in 33 presenze. Decide dunque di accettare il Verona, con il quale sigla 17 reti in 35 partite disputate. Uno ogni due partite. Una media pazzesca. Ma in tutti questi anni, il Cholito ha dimostrato una piccola fragilità che con il Napoli dovrà assolutamente superare.

Simeone, pochi gol dalla panchina. Ma Osimhen non gli lascia spazio

Osimhen e il problema da risolvere
Osimhen e il problema da risolvere (LaPresse)

In 6 anni di Serie A, il Cholito Simeone ha segnato solo 3 volte da subentrato in campionato. Certamente, tra Fiorentina, Cagliari e Verona sono state più le occasioni in cui è partito titolare anziché dalla panchina. Ma a gara in corso rarissimamente è riuscito a fare la differenza.

Con il Napoli, Simeone partirà dietro nelle gerarchie. Osimhen è il titolare di Spalletti e nonostante i numeri dell’argentino siano ottimi, il bomber numero 9 della squadra azzurra offre maggiori soluzioni in attacco. Contropiede, colpo di testa, tiro da fuori. E soprattutto, Osimhen è imprevedibile.

L’argentino dovrà giocarsi le prime chance proprio da subentrato, magari proprio a partire da Napoli-Monza. Il 4-3-3 di Spalletti impone una sola punta e Simeone dovrà fare gli straordinari per riuscire a scavalcare l’attaccante nigeriano.

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